Smart Reuse Park e Interreg Surface: capiamone un po’ di più

A Vicenza si attiva quest’anno il primo Smart Reuse Park d’Italia, ossia il “parco del riuso intelligente”: un luogo fisico e concettuale, propulsore di esperienze d’avanguardia per uno stile di vita sostenibile basato sul riuso.

Nasce nella cornice del progetto europeo Interreg SURFACE che coinvolge 8 paesi (Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Slovenia, Germania e Italia) e la rete europea RREUSE (che stabilisce standard nel campo della prevenzione e del riutilizzo dei rifiuti), dalla lunga esperienza sul territorio della cooperativa e coinvolge gli stakeholders locali nel campo del riuso.

Infatti da quarant’anni Cooperativa Insieme sostiene un movimento rivoluzionario e circolare che garantisce la riduzione dell’impatto ambientale dei rifiuti valorizzando il riuso e il riciclo, svolgendo contemporaneamente un importante ruolo sociale attraverso l’accoglienza in percorsi di reinserimento lavorativo di circa80 persone in situazione di fragilità ogni anno.

Lo Smart Reuse Park è una rete di strutture e relazioni tra cooperazione sociale, associazionismo, cittadinanza, aziende private e pubbliche ed istituzioni che permette di ridurre i rifiuti attraverso il riuso e la preparazione al riutilizzo, quindi attraverso la trasformazione di scarti e potenziali rifiuti in nuovi beni. Insieme è l’unica realtà a livello nazionale ad avere le certificazioni Qualità e Ambiente per l’attività di Preparazione al Riutilizzo.

Attraverso la gestione di 12 ecocentri con aree ad hoc e operatori specificatamente formati per l’intercettazione di rifiuti potenzialmente riutilizzabili, un sistema decennale di raccolta di donazioni, un sistema di sgomberi civili ed industriali e soprattutto grazie a due Centri di Riuso (di cui uno finanziato nel 2013 come azione pilota a livello europeo attraverso il progetto Life+ “Prisca”), Cooperativa Insieme riesce a ritrasformare ogni anno sul territorio vicentino 500.000 kg di rifiuti o potenziali rifiuti in nuovi beni che corrisponderebbero ai rifiuti prodotti in un anno da circa 1.000 persone e pari a 2.500 tonnellate di CO2 risparmiata. Grazie poi ad una rete di negozi dell’usato e diversi canali di vendita a privati e aziende può vantare un importante lavoro di rimessa in circolo dei beni che integra e supera il sistema del riciclaggio, generando un valore aggiunto ambientale, economico e sociale.

Ma la rete dello Smart Reuse Park va ben oltre le strutture ed i flussi gestiti direttamente da Insieme: infatti, grazie ai diversi partner con cui collabora e le iniziative di cui è promotrice, lo Smart Reuse Park diventa volano culturale capace di portare all’attenzione dei cittadini le pratiche legate al riuso e alla riparazione e di generare sistemi che contrastano gestioni lucrative e spesso illecite dei rifiuti con impatti ambientali e sociali fortemente negativi, innescando invece nuova sostenibilità per gli stili di vita. Un ruolo determinante nell’economia circolare è giocato dal Riuso di beni e dalla Preparazione al Riutilizzo di rifiuti. Tali attività occupano i primi posti della gerarchia europea per la riduzione dei rifiuti, come strategie prioritarie descritte dalla direttiva UE n. 851/2018 in vigore dal 04/07/18.

Gli impatti positivi delle due attività sono notevoli a più livelli, oltre a quelli ambientali, anche quelli sociali: il potenziale di lavoro nel riutilizzo per una determinata quantità di materiale è di molto superiore al lavoro per la stessa quantità di materiale riciclato, in discarica o incenerito (per 10.000 t di rifiuti trattati si possono generare 296 posti di lavoro per il riuso mentre solo 36 per il riciclo, 6 per la discarica, 1 per l’inceneritore); è stato stimato inoltre che la Preparazione al Riutilizzo di anche solo il 2% dei rifiuti urbani in Europa potrebbe creare 400.000 posti di lavoro. Il beneficio sociale è doppio quando queste attività sono svolte da imprese sociali che occupano persone in situazione di svantaggio. Ad esempio, è dimostrato un rendimento pubblico netto di € 12.000 annuo per il reinserimento di un disoccupato attraverso il lavoro in un’impresa sociale.