Oltre cento lavoratori e cinquanta volontari coinvolti in un unico progetto…
dare una seconda opportunità alle persone e alle cose che apparentemente non ce l’hanno.
Fin dall’inizio ci siamo domandati come migliorare la qualità della vita, creare occupazione e reinterpretare le regole del mercato in modo più giusto in logica di trasparenza, autogestione e corresponsabilità.