Da 40 anni siamo preparati… a essere impreparati!

PRENDERSI CURA DI NOI PRENDENDOSI CURA DEL MONDO

Ad oggi, in cooperativa sociale Insieme sono attivi i centri di raccolta del territorio e qualche altra attività ad essa collegata; sono per ora ancora ferme le attività di vendita e di preparazione al riuso.

Funzionano con costanza, a distanza o in sicurezza, i gruppi di lavoro necessari agli aspetti amministrativi (economici, ambientali e del personale), della tutela della salute dei lavoratori, del governo complessivo, gestionale ed educativo.

Complessivamente oltre metà della forza lavoro della coop è attiva, a rotazione e dove possibile da casa propria, nei vari impegni elencati.

In una prima fase, abbiamo continuamente rimodellato aperture e chiusure di attività in sintonia con le linee stabilite da decreti nazionali e ordinanze regionali; poi, vi abbiamo affiancato i primi sguardi per cominciare a ripensarsi. In tutto questo sono rimasti inalterati impegni e tavoli di lavoro, tutti in video-conferenza on-line, di carattere locale, nazionale ed europeo[1].

Contestualmente, abbiamo intensificato e trasformato il lavoro di accompagnamento educativo alle persone inserite dai servizi territoriali (dipendenze, psichiatria, misure alternative al carcere, disabilità, ecc…) in modo da cercare di tenere contatti continuativi soprattutto con chi, assente dal lavoro, può essere più esposto a criticità di isolamento relazionale e/o a rischi su vari versanti. Così, anche per i posti di lavoro che avevamo a disposizione, la priorità è stata a chi di loro poteva non reggere il rimanere chiuso o non aveva minimi supporti economici.

Assieme a coop sociale Tangram e Rete famiglie aperte abbiamo ritenuto, oltre alle consuete costanti relazioni con i servizi territoriali e con le Aziende Municipalizzate, di segnalare al Comune di Vicenza la nostra attenzione e disponibilità per sostenere il carico della situazione, specie rispetto ai bisogni di fasce deboli della popolazione.

Un ultimo aspetto che ha caratterizzato la nostra quarantennale storia in questo tempo è tenere viva una circolarità tra le quotidiane pratiche quotidiane ambientali e sociali e un pensiero di sguardo ampio e trasformativo, in modo da un lato di rimodulare e fecondare quel che facciamo e dall’altro di generare continuamente atteggiamenti, approcci e orientamenti di apprendimento dall’operatività.

Raccogliamo alcune prime tracce di pensieri che ci stanno facendo da punti di riferimento in questa fase segnata dal ‘coronavirus’:
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[1] Tra le principali: www.cnca.it, www.rreuse.org, www.prismavicenza.it, www.bancaetica.it.